Il secondo Record Sociale del 2009: Luca Scozia nel giavellotto
Lo aveva già promesso quest’inverno, quando nella palestra pesi del Lucchini stava forgiando i suoi muscoli…”Vedrai in estate il mio obiettivo è fare il record sociale assoluto”.
Noi invece avevamo risposto con la solita risatina di scherno, che è di prassi in queste situazioni (non bisogna mai dare troppa corda a chi ha dei grilli per la testa…) e lui giù a pompare, panca, girate, strappi, pullover..
Poi erano venute le gare di primavera, un ottimo esordio a San Marino con 55.10 e dopo il buio, un infortunio non troppo grave che come al solito si trascura e diventa un fastidioso nemico da debellare, così da compromettere i campionati italiani di categoria.
Ma ormai Luca lo abbiamo cominciato a conoscere, determinato, cocciuto, qualcuno lo definirebbe anche “testone”. Non si è scoraggiato, è rimasto sempre attivo, ha risolto i problemi fisici e pian piano ha ricominciato a macinare allenamenti e gare con misure sempre più accettabili. A Imola è riuscito persino a migliorare il primato personale di tre centimetri e a portare quindi punti preziosi per il C.d.S. assoluto, ma se ne è andato via incavolato nero, sentiva di non aver dato tutto, di non aver azzeccato il lancio “perfetto”.
A Mestre, sabato scorso, Luca è andato consapevole di avere l’ultima possibilità della stagione e non ha fallito l’occasione, direttamente al lancio d’apertura della gara di giavellotto una gran spallata e conseguente urlo propiziatorio ed ecco il giavellotto atterrare a 58,46, ben oltre 22 cm dal precedente record ottenuto lo scorso anno da Walter Ballin. Niente male per un atleta al primo anno di categoria juniores, chi avrà pazienza di continuare a seguire le gesta di questo giovane giavellottista sicuramente non rimarrà deluso.
Ora non resta che aspettare il miglioramento del terzo record sociale, come prevede uno dei più antichi proverbi conosciuti, sotto a chi tocca…
Noi invece avevamo risposto con la solita risatina di scherno, che è di prassi in queste situazioni (non bisogna mai dare troppa corda a chi ha dei grilli per la testa…) e lui giù a pompare, panca, girate, strappi, pullover..
Poi erano venute le gare di primavera, un ottimo esordio a San Marino con 55.10 e dopo il buio, un infortunio non troppo grave che come al solito si trascura e diventa un fastidioso nemico da debellare, così da compromettere i campionati italiani di categoria.
Ma ormai Luca lo abbiamo cominciato a conoscere, determinato, cocciuto, qualcuno lo definirebbe anche “testone”. Non si è scoraggiato, è rimasto sempre attivo, ha risolto i problemi fisici e pian piano ha ricominciato a macinare allenamenti e gare con misure sempre più accettabili. A Imola è riuscito persino a migliorare il primato personale di tre centimetri e a portare quindi punti preziosi per il C.d.S. assoluto, ma se ne è andato via incavolato nero, sentiva di non aver dato tutto, di non aver azzeccato il lancio “perfetto”.
A Mestre, sabato scorso, Luca è andato consapevole di avere l’ultima possibilità della stagione e non ha fallito l’occasione, direttamente al lancio d’apertura della gara di giavellotto una gran spallata e conseguente urlo propiziatorio ed ecco il giavellotto atterrare a 58,46, ben oltre 22 cm dal precedente record ottenuto lo scorso anno da Walter Ballin. Niente male per un atleta al primo anno di categoria juniores, chi avrà pazienza di continuare a seguire le gesta di questo giovane giavellottista sicuramente non rimarrà deluso.
Ora non resta che aspettare il miglioramento del terzo record sociale, come prevede uno dei più antichi proverbi conosciuti, sotto a chi tocca…
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