Brivido A1

A proposito della finale dei CdS abbiamo vissuto nelle ultime settimane un grosso brivido. Infatti la FIDAL nazionale aveva pubblicato verso la fine di luglio la composizione ufficiale delle finali nazionali, posizionando quasi inspiegabilmente la Virtus e altre quattro società classificate per la finale A1 di Molfetta nella serie A2.
La classifica pubblicata citava una ipotetica deroga al regolamento sulla base della quale le società che l’anno passato avevano guadagnato la qualificazione in A2 sarebbero state automaticamente promosse in A1, in vista dell’assenza delle squadre militari. Chiaramente il regolamento è molto esplicito su questi aspetti ed è stato appositamente studiato per impedire disparità clamorose nella composizione delle finali. Infatti, rispettando i punteggi di qualificazione le finali A1 e A2 risultano molto equilibrate, con società dalle prestazioni abbastanza simili. Al contrario con la classifica inizialmente stilata dalla FIDAL avremmo assistito a grandi disparità con una finale A2 virtualmente più “forte” della A1.
Il nostro reclamo ufficiale è stato seguito da quello di tutte le società interessate (comprese alcune delle promosse, sconcertate dalla possibilità di dover affrontare una finale fuori dalla loro portata) e basato sulla chiarezza delle norme scritte sul regolamento nazionale.
La preoccupazione c’è stata, non si sa mai, ma era abbastanza evidente che eravamo di fronte ad una svista, un errore nell’applicazione del complicato regolamento. L’emergenza è infatti rientrata dopo qualche giorno, quando la Federazione ha accolto i ricorsi e corretto le composizioni delle finali rispecchiando la nostra previsione.
È quindi ufficialmente confermata la nostra qualificazione per la finale A1 di Molfetta.