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venerdì 7 settembre 2007

Virtus in A2. Festa per tutti!

C’era aria frizzante ieri nella sede della Virtus;
dopo un mese passato a ricercare conferme, a scrutare il sito Fidal Nazionale giornalmente, senza alcun riscontro, ormai dimessi ad accettare la versione provvisoria della classifica dei cds che ci vedeva relegati alla finale A3, ecco il colpo di scena… finalmente le classifiche definitive! ma come? Siamo quarantottesimi e non figuriamo nella A2, deve esserci qualcosa che non va?!
Tutti in fibrillazione a causa della pubblicazione da parte della Fidal delle classifiche ufficiali valide per il Campionato di Società Assoluto 2007 con due errori grossolani, prontamente corretti dopo circa mezz’ora.. E’ ufficiale: alla Virtus è stato assegnato un posto nella finale A2 di Viareggio che doveva essere disputata a Firenze, ma è stata spostata a Viareggio per problemi tecnici.
Si respira aria di vittoria, come se avessimo già vinto la finale, eppure ad essere onesti il nome Virtus Emilsider compare in fondo alla lista, qualificata con l’ultimo punteggio. Però questo era il nostro obiettivo per il 2007, era il punto in cui volevamo arrivare come squadra. Quale maggiore soddisfazione del centrare il risultato sperato? La notizia porta un clima di commozione tra i dirigenti, una squadra Bolognese del settore maschile di nuovo in serie A.
Si ripensa agli sforzi fatti quest’anno, al contributo di tutti. Dopo la commozione c’è spazio per la gratitudine. Grazie soprattutto ai tecnici Virtus e CUS, i veri eroi di questa impresa, che con il loro lavoro, quasi sempre gratuito, sono il primo simbolo dell’amore e della passione per l’atletica. E poi si pensa agli atleti, a tutti, proprio tutti, sia quelli saliti sui gradini più alti dei podi, sia quelli che hanno “fatto gruppo”.
Certo non ci si ferma qui. Si comincia subito a valutare le nostre avversarie per la finale. Nonostante il fatto che il nostro punteggio di qualificazione sia il più basso ci sono almeno 4 squadre ad una manciata di punti da noi. Ci sarà modo di giocarsela.
Resta, comunque, la grandissima soddisfazione di un bel risultato che ci incoraggia ad andare avanti, un risultato che agli occhi del mondo non avrà grande valore, ma per noi vale come una medaglia perché è stato sudato e ottenuto SOLAMENTE CON LE NOSTRE FORZE, fino all’ultimo passo, salto, lancio.

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